Il rapporto “I limiti
dello sviluppo” del Massachusetts Institute of Technology (MIT) al Club di Roma
(1972)3 fu una delle prime voci a contribuire alla presa di coscienza che
l'utilizzo umano delle risorse naturali stava raggiungendo il limite e che
questa tendenza, piuttosto che diminuire, poteva superare questa soglia.
La definizione più diffusa
è quella fornita nel 1987 dalla Commissione Indipendente
sull'Ambiente e lo Sviluppo (World
Commission on Environment and Development), presieduta da Gro Harlem
Brundtland, secondo la quale: “L’umanità
ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso
soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità
delle generazioni future di rispondere ai loro”.
La sostenibilità è,
dunque, da intendersi non come uno stato o una visione immutabile, ma
piuttosto come un processo continuo, che richiama la necessità di
coniugare le tre dimensioni fondamentali e
inscindibili dello sviluppo: Ambientale, Economica e Sociale.
·
il peso dell'impatto antropico sui
sistemi naturali non deve superare la capacità di carico della natura;
·
il tasso di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve essere superiore alla loro
velocità di rigenerazione;
·
l'immissione di sostanze inquinanti e
di scorie non deve superare la capacità di assorbimento dell'ambiente;
·
il prelievo di risorse non rinnovabili
deve essere compensato dalla produzione di una pari quantità di risorse
rinnovabili, in grado di sostituirle.
Nel 2001, l'UNESCO ha ampliato il concetto di sviluppo sostenibile indicando che
"la diversità culturale è necessaria per l'umanità quanto la Biodivesità per la natura (...)
la diversità culturale è una delle radici dello sviluppo inteso non solo come
crescita economica, ma anche come un mezzo per condurre una esistenza più
soddisfacente sul piano intellettuale, emozionale, morale e spirituale".
(Art 1 e 3, Dichiarazione
Universale sulla Diversità Culturale, UNESCO, 2001).
ll perseguimento dello sviluppo sostenibile dipende dalla capacità della governance di garantire una interconnessione
completa tra economia, società e ambiente.
E' possibile costruire una
vera e propria piramide
della sostenibilità, ponendo alla base proprio la
dimensione ambientale che attraverso la fornitura di risorse naturali, di
servizi all’ecosistema e di benessere alla società svolge un ruolo fondamentale
di supporto sia alla dimensione economica che a quella sociale.
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.